Raccontare i 90 anni della storia di un’azienda familiare

Richiesta: creare una piccola pubblicazione che possa essere consegnata come ricordo dell’evento celebrativo organizzato per festeggiare il 90mo dell’azienda.

Metodo: attraverso l’uso delle foto di famiglia e l’intervista con i familiari, viene creato – in collaborazione con un fotografo esperto – un libro fotografico che narra l’intreccio della storia dell’azienda con la storia familiare mettendo in risalto le fatiche, i successi, la complessità.

Risultato: un libro elegante e significativo, ricco di simboli, personalizzato, “senza tempo”.

Quando Franco Cesaro, che si occupava di coordinare l’evento celebrativo di una storica azienda familiare di Verona, mi ha proposto di realizzare un libro che narrasse attraverso le foto l’intreccio della storia familiare e di quella aziendale dalle sue origini ad oggi mi sono sentita molto emozionata.

Nella formazione sistemico relazionale che ho ricevuto secondo la scuola dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze, la lettura del genogramma fotografico trigenerazionale ideata da Rodolfo de Bernart, mio amato insegnante, occupa uno spazio importante ed è uno strumento che utilizzo ampiamente nella formazione degli studenti del Master di Mediazione Familiare dell’Università di Verona.

L’idea quindi di adattarne l’utilizzo per realizzare un libro mi ha affascinata e riempita di entusiasmo!

Mi rendo ben conto che lasciar entrare una sconosciuta nelle più intime stanze di una storia familiare richiede che si possa stabilire un rapporto fatto non solo di fiducia, ma anche di profonda vicinanza e comprensione.

È necessario e doveroso alla fine scegliere ‘cosa non dire’ e ‘cosa dire in quale modo’, tuttavia per non produrre un risultato falsamente celebrativo occorre prima ripercorrere tutta la storia abbracciando gli inevitabili momenti difficili, i lutti, i fallimenti, per arrivare infine ad autenticamente Onorare la Storia a cui si appartiene.

Nella casa della figlia del fondatore dell’azienda, ho raccolto in più riprese il racconto della signora Dettoni guardando le antiche foto, ascoltando la storia degli oggetti più cari, osservando piccoli cimeli apparentemente poco significativi come le ricette della bisavola scritte di suo pugno ed incorniciate in cucina.

Ho cercato di entrare in punta di piedi, conscia di essere un ospite inatteso. Insieme abbiamo scelto cosa fotografare e quali ricordi evidenziare. E sempre insieme siamo entrate nel negozio e salite nell’archivio, ritrovando preziosi punti di riferimento, lettere, diplomi, riconoscimenti…

Ho incontrato tutti i membri della famiglia: i figli, le loro mogli, i nipoti…

E infine è iniziato il lavoro di composizione… complesso, articolato, punteggiato da testi poetici e da immagini d’arte, intriso delle emozioni e dei sentimenti che avevo raccolto e custodito con rispetto, pensato per dare risalto ad ogni minimo particolare: dal numero di pagine corrispondente all’età della signora (che i figli volevano celebrare), alla trepidazione del nipote che si accinge a prendere in mano e proseguire questa Storia; dalle origini bolognesi del capostipite, alle radici storiche veronesi…

Ne è uscito un cofanetto prezioso che ha permesso ai familiari stessi di scoprire piccoli particolari inediti e di guardarsi forse con occhi diversi.

Grazie alla famiglia Dettoni Fasan per la fiducia che mi ha dato!

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